Territorio
Il territorio Ibleo
Il territorio di produzione dell’olio extra vergine d’oliva è formato dall’area dei Monti iblei, circoscritto nelle province di Ragusa, Siracusa e Catania.
In questa zona elettiva la coltivazione dell’ulivo si basa su sistemi tradizionali e ciò è testimoniato dalla presenza di migliaia di ettari di uliveti e di centinaia di piccoli frantoi, che utilizzano processi di estrazione dell’olio tramite centrifuga, o secondo sistemi ancora più tradizionali, quali i meccanismi a pressione. L’estensione della coltura ha determinato la nascita di decine di aziende che imbottigliano il prodotto e lo commercializzano e che sono proiettate sui mercati nazionali ed esteri.
L’olivocoltura
In questo scenario multiforme di natura e colori, dall’elevata variabilità altimetrica, la coltura dell’ulivo costituisce uno dei paesaggi agrari più diffusi, ricco di piante secolari.
Gli olivi sono sparsi nei terreni collinari, oppure abbinati alle altre tre colture tipiche degli Iblei i carrubeti, i mandorleti e i vigneti, o posti ai margini degli agrumeti e delle aree coltivate ad ortaggi. La concimazione viene effettuata in rapporto alla coltura consociata ed è prevista l’irrigazione di soccorso, la potatura ad anni alterni.
La raccolta delle olive viene fatta in maniera dierenziata a seconda dell’altitudine, dal mese di settembre sino a gennaio.
Caratteristiche morfologiche:
L’areale Monti Iblei è un massiccio di natura calcarea, che due milioni di anni fa e’ emerso dal fondo del mare Mediterraneo. I movimenti orogenetici e i continui sollevamenti della crosta hanno determinato l’attuale congurazione del territorio, creando le masse rocciose, le caratteristiche cave dal lento digradare verso il mare e gli spettacolari canyons.
La natura e i paesaggi di questo ampio territorio sono lo specchio della storia di una terra solare e mediterranea, che ha fondato sull’agricoltura e sulle coltivazioni, più tradizionali, come l’ulivo, le basi della propria civiltà.
(Testo tratto dal sito del Consorzio Monti Iblei)